di Simone Morini
Un primo tempo in cui il Perugia domina totalmente la partita, porta solo una rete di vantaggio che arriva da un autogol di Kone. Nel secondo tempo, con un Cesena che viene fuori dalla sua metà campo e gioca con azioni in velocità, di gol ne vengono fuori cinque, tre dei romagnoli. LA partita finisce 3-3 ed il Perugia si confeziona il quinto pareggio in casa della stagione. Un risultato che lascia l’amaro in bocca, dopo che i grifoni erano stati per ben due volte in vantaggio.
Una partita quella di ieri al Curi assolutamente rocambolesca. Rocambolesca in tutto: nella continua altalena di emozioni, nel modo in cui sono maturati alcuni dei sei gol, fino a qualche dato statistico che fa riflettere. Il Perugia riporta un magro pareggio casalingo in una gara in cui va in gol per ben tre volte (tra le mura amiche era successo solo con l’Avellino, finì poi 3-0). Il Cesena che in 11 partite in trasferta aveva totalizzato la miseria di 7 gol, ne mette tre alle spalle di Brignoli in 25 minuti. L’unico dato certo è che la squadra di Bucchi fatica a chiudere le partite, e anche a gestire i vantaggi.
Il Grifo entra in campo con il consueto 4-3-3: Brignoli, Belmonte, Volta, Mancini, Di Chiara, Ricci, Brighi, Acampora, Guberti, Terrani, Forte. Ricci è in cabina di regia e il tandem d’attacco ex-Lucchese fa l’esordio in una partita ufficiale in contemporanea.
I grifoni iniziano benissimo e dopo 10 minuti sono in vantaggio; su punizione da sinistra Di Chiara la mette in area, Kone in anticipo intercetta la sfera di testa e la deposita dentro la sua porta. E’ il vantaggio biancorosso. Dal 20° minuto in poi quello del Perugia è quasi un assedio, ma i grifoni sembrano rimandare troppe volte il colpo del KO. Brighi si trova un pallone in posizione centrale, avanza, ma poi preferisce servire Guberti sulla sinistra, l’esterno biancorosso tenta il tiro e la palla esce di poco. Ricci tenta la conclusione un paio di volte, nella seconda Agazzi si salva con i piedi. Al 40° Volta intercetta la palla in area e da posizione molto ravvicinata manda alto sopra la traversa.
Nel secondo tempo Camplone opera un doppio cambio, entrano Garritano e Cocco, al posto di Laribi e Rodriquez. Il Cesena sembra un’altra squadra rispetto a quella vista nei primi 45 minuti; parte fortissimo e al 2° va in gol con un conclusione di Ciano. La reazione del Grifo è orgogliosa e determinata. Passano cinque minuti e l’azione che manda in gol Ricci è da manuale. Forte da centrocampo riesce a servire Guberti, che lavora il pallone sulla sinistra e trova in area Di Chiara. L’esterno sinistro del Perugia la serve per il destro di Ricci; botta radente e Agazzi è ancora battuto. Perugia-Cesena 2-1. I romagnoli non si danno per vinti, continuano le loro incursioni improvvise nella metà campo dei grifoni, con le quali guadagnano l’area avversaria con una certa facilità. Il pareggio lo trova Kone (l’autore dell’autogol) con un diagonale che batte Brignoli. Ma dopo solo 10 minuti un’ennesima azione in velocità regala il parziale vantaggio ai bianconeri. La finalizza Cocco a due passi da Brignoli su cross basso di Garritano. Al 70° minuto al Curi sembra calare la notte fonda. Ma Francesco Forte realizza cinque minuti dopo il gol del 3-3 definitivo. Un errore di Agazzi, che non trattiene un pallone proveniente da traversone, porta a un doppio rimpallo, abilmente Forte riesce da terra a infilare la sfera alle sue spalle. E’ il frutto dell’ultimo assalto a testa bassa del Perugia e della sua reazione di carattere. Regala ai grifoni uno stretto pareggio, al centravanti ex-Lucchese il gol all’esordio. E’ anche la nota più positiva di una partita in cui i grifoni, a dispetto delle tre reti messe a segno, hanno sprecato troppo nel primo tempo, quando forse era possibile chiudere i conti. E’ un risultato che non può accontentare la squadra di Bucchi, che nella ripresa ha sofferto pesantemente i blitz dei cesenati.